IVA agevolata 10% per lavori edili
L’iva agevolata al 10% per i lavori edili è una particolare condizione per la quale, in caso di recuperi edilizi, ristrutturazioni, restauri o risanamento è possibile ottenere uno sconto considerevole sul totale dell’intervento.
A stabilire questo beneficio è stata la stessa Agenzia delle Entrate, in riferimento alla guida alle ristrutturazioni resa nota nel 2018. Questa ha messo nero su bianco le condizioni per le quali è possibile accedere all’IVA agevolata, sia al 10% che al 4% e, quindi, pagare una cifra significativamente inferiore a quella riportata sul preventivo di spesa. In che modo funziona? Come è possibile beneficiarne? Vediamo qui di seguito tutte le informazioni sull’argomento.
Cos’è l’iva agevolata al 10%?
L’IVA agevolata è un costo fiscale più basso riservato a chi, tramite apposita certificazione, si accinge ad effettuare taluni interventi di miglioramento di un’abitazione o di uno stabile. In pratica è un’agevolazione che si applica ad una grande varietà di lavori edili tra cui figurano:
-recupero edilizio
-ristrutturazione
-risanamento
-restauro.
Si applica anche all’acquisto di determinati beni dai quali, tuttavia, sono esclusi i semilavorati e le materie prime. Per ottenere tale agevolazione, dopo la stipula di un normale contratto di avvio dei lavori o di appalto, è necessario certificare in modo molto dettagliato l’esecuzione di tutto l’intervento.
Cosa è importante sapere?
I lavori edili che godono dell’iva agevolata sono da dichiarare tramite auto-certificazione. Questo significa che la persona che riceve l’agevolazione si prende la responsabilità di quanto dichiarato.
Oltre ai lavorio di risanamento conservativo l’iva agevolata comprende l’acquisto di beni che non siano materie prime o semilavorati. La condizione essenziale per accedere, tuttavia, è l’indizione di un contratto di appalto.
Tra i beni che rientrano in questa agevolazione rientrano ascensori e montacarichi, infissi, nuove caldaie, videocitofoni, condizionatori, sanitari, impianti di sicurezza e rubinetterie.
Noni rientrano nell’IVA agevolata i materiali e i beni forniti da soggetti differenti all’impresa appaltatrice dei lavori e quelli che non siano stati acquistati dal committente.
Come si richiede questa agevolazione?
L’iter è piuttosto semplice. Occorre produrre l’autocertificazione a seguito della quale dovranno essere presentati i documenti dei lavori eseguiti.
In particolare sono necessarie le copie delle concessioni edilizie e degli atti, i documenti di identità e i codici fiscali dei soggetti coinvolti, e le ricevute dei pagamenti. Per la procedura che interessa soggetti privati, in ogni caso, suggeriamo di chiedere supporto alla ditta alla quale abbiamo appaltato i lavori. Inoltre è necessario verificare con attenzione se tale beneficio possa escluderne altri, per esempio i bonus elargiti dal Governo per tutti i lavori di miglioramento energetico di abitazioni ed immobili.
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