Quanto consuma una lavatrice e quanto incide, realmente, sul costo finale della bolletta? Per rispondere a questa domanda ci rifacciamo ad una serie di indagini di mercato che sostengono che il consumo medio di una lavatrice incida del 4% sui costi totali annuali di fornitura di energia elettrica.
Il consumo medio di una lavatrice in un anno
Il consumo più incisivo di una lavatrice è quello che si verifica durante la fase del lavaggio in cui l’elettrodomestico riscalda l’acqua. Tuttavia il consumo preciso di una lavatrice è molto variabile perché, come vedremo, è influenzato da una serie di fattori specifici che variano di casa in casa. Scopriamo quali sono.
Il consumo medio di una lavatrice nel corso di un anno varia da 150 a oltre 400 chilowatt/ora. Ciò che influenza il dispendio energetico è la grandezza del dispositivo, la classe energetica, il tipo di lavaggio e il peso del carico di bucato.
Quindi se consideriamo che un chilowatt costa circa 20 centesimi possiamo dire che, a bassi consumi e ad efficienza energetica massima, una lavatrice incida dai 150 ai 400 euro annui.
Come stimare il consumo della propria lavatrice?
Questi numeri, tuttavia, sono indicativi e non tengono conto anche di tutti i costi derivanti dalla fornitura di energia elettrica, specialmente quelli fissi che, oltre al costo unitario della materia energia, sono aumentati fino al 60%.
Effettivamente il consumo di energia elettrica dipende da tantissimi fattori oltre che dallo specifico modello di lavatrice. Basti pensare a quanto sia variabile solo rispetto al tipo di programma di lavaggio utilizzato che, come saprai, varia in base a temperatura, durata di lavaggio e risciacquo, velocità di rotazione del cestello, numero di giri della centrifuga e così via.
Non tutti sanno che anche le tipologie di tessuto possono influenzare il consumo di carburante. Infatti si ritiene che i capi in lino e cotone richiedano più corrente elettrica del poliestere dato che hanno diversi livelli di assorbenza e, quindi, pesi differenti quando passano da asciutti a bagnati.
Come ridurre i consumi della lavatrice in casa?
Se sei interessato a ridurre il consumo di energia derivante dall’utilizzo della lavatrice ci sono una serie di accorgimenti che puoi mettere in pratica. In primo luogo sarebbe preferibile sostituire i vecchi elettrodomestici con modelli ad alta efficienza energetica, acquistando lavatrici che indicano bassi consumi di acqua e corrente sull’etichetta informativa.
Il secondo consiglio riguarda il modo in cui utilizziamo la lavatrice. Difatti sarebbe preferibile utilizzarla a carico pieno ma senza eccedere con l’inserimento del bucato all’interno del cestello. In questo caso, infatti, il peso eccessivo del bucato da bagnato andrebbe a sovraccaricare il motore causando un maggior dispendio di energia elettrica.
Infine potresti provare ad ottimizzare l’utilizzo dei programmi di lavaggio, scegliendo le modalità Rapido ed Eco per capi che devono solo essere rinfrescati. I tessuti macchiati, invece, dovrebbero sempre essere pretrattati a mano prima del lavaggio.
Per farlo ti basta utilizzare uno spazzolino a setole morbide, sapone per piatti o del bicarbonato di sodio. Dopo aver pretrattato ti basterà un lavaggio rapido perché i capi verranno fuori perfettamente smacchiati senza impattare troppo sul consumo di corrente.