Quando un sito web viene contrassegnato come non sicuro, significa che il tuo browser ha rilevato un possibile rischio per la sicurezza durante la connessione al sito. In questo caso, è consigliabile non accedere al sito e non inserire alcun tipo di dato sensibile, come ad esempio le tue credenziali di accesso, i tuoi dati personali o le informazioni relative alle tue carte di credito.

Per proteggere la tua sicurezza online, è importante utilizzare una connessione sicura (https) quando possibile e tenere sempre aggiornato il tuo browser e il tuo sistema operativo. Inoltre, puoi utilizzare una rete privata virtuale (VPN) o un software di sicurezza per proteggere la tua connessione e il tuo dispositivo durante la navigazione in internet.

Se hai già inserito dei dati sensibili sul sito non sicuro e temi che questi possano essere stati compromessi, è consigliabile cambiare le tue password e informare tempestivamente la tua banca o il tuo fornitore di servizi finanziari.

Cosa succede se continui ugualmente nella navigazione?

Se continuerai a navigare su un sito web contrassegnato come non sicuro, correrai il rischio di incappare in attacchi informatici, come ad esempio il phishing, il malware o il ransomware.

Il phishing è una tecnica di frode online che mira a ottenere informazioni sensibili, come ad esempio le credenziali di accesso o le informazioni relative alle carte di credito, facendo credere all’utente di accedere a un sito legittimo.

Il malware è un software dannoso che può infettare il tuo dispositivo e causare danni o rubare informazioni personali. Il ransomware è un tipo di malware che cripta i file del tuo dispositivo e li rende inaccessibili, chiedendo un riscatto per sbloccarli.

Navigando su siti non sicuri, corri il rischio di essere esposto a questi e ad altri tipi di minacce informatiche, che possono causare danni al tuo dispositivo o rubare le tue informazioni personali. Per questo motivo, è importante evitare di accedere a questi siti e proteggere la tua sicurezza online utilizzando una connessione sicura (https) e un software di sicurezza.

E se il browser segnalasse il sito come non sicuro per errore?

Se il tuo browser ha contrassegnato come non sicuro un sito che ritieni affidabile, potrebbe essersi verificato un errore. In questo caso, puoi provare a seguire queste indicazioni:

  • Verifica che il tuo browser e il tuo sistema operativo siano aggiornati all’ultima versione disponibile.
  • Controlla che il tuo software di sicurezza sia attivo e aggiornato.
  • Controlla che il certificato di sicurezza del sito web sia valido e non scaduto.
  • Pulisci la cache e i cookie del tuo browser.
  • Prova a disabilitare temporaneamente il software di sicurezza e gli estensioni del browser che potrebbero interferire con la connessione al sito.

Se, dopo aver seguito queste indicazioni, il tuo browser continua a contrassegnare il sito come non sicuro, è possibile che ci sia un effettivo rischio per la sicurezza durante la connessione al sito. In questo caso, è consigliabile evitare di accedere al sito e proteggere la tua sicurezza online utilizzando una connessione sicura (https) e un software di sicurezza.

come entrare nel modem

Se stai leggendo questo articolo, molto sicuramente, hai l’esigenza di entrare tra le impostazioni del tuo modem domestico per varie ragioni. Magari vuoi cambiare il nome della tua connessione personalizzandolo, oppure desideri modificare la password di fabbrica per impostarne una più sicura e facile da memorizzare. Per fare tutto questo è necessario “entrare nel modem”, ovvero accedere alle impostazioni di interfaccia di gestione attraverso il suo IP. Cosa significa tutto questo? Lo spiegheremo nelle righe che seguono.

Per prima cosa individua l’indirizzo IP

Per “entrare nel modem” devi effettuare l’accesso al suo indirizzo IP attraverso un browser qualsiasi, ovvero quello che utilizzi comunemente per navigare in Internet. Ovviamente il dispositivo dal quale procederai deve essere connesso alla rete Wi-Fi generata dal modem oppure collegato tramite la porta Ethernet. Ecco perché la prima cosa che devi fare è trovare l’indirizzo IP del tuo modem che puoi ottenere in vari modi a seconda del sistema che usi.

Prendi il modem e osserva le etichette riportate sul retro. Solitamente il fornitore stampa tutte le informazioni di accesso tra cui indirizzo IP a cui collegarti, nome utente e password di accesso. e non disponi dell’etichetta puoi recuperare l’indirizzo IP locale del router con dei semplici passaggi a seconda del sistema che usi, ovvero Windows, macOS, Android ed iOS.

Come recuperare l’indirizzo IP su ogni sistema

Per Windows ti basta aprire il Promt dei comandi e digitare il comando “ipconfig” per poi prendere invio e attendere che il sistema riveli l’IP in corrispondenza della voce “Gateway Predefinito”.

Con macOS aprirai il terminale cliccando sul menu Vai, poi su Utility di macOs e poi digitando “netstat- nr | grep default”. Digitando invio otterrai l’indirizzo IP del tuo modem in corrispondenza della voce “Default” che vedrai comparire.

Se usi Android, invece, basterà entrare in Impostazioni, poi su Rete e Internet e, infine su Wi-Fi. A questo punto clicchi sull’icona a forma di ingranaggio accanto al nome della rete a cui sei connesso, entri su Avanzate e visualizzerai l’indirizzo IP del router che troverai riportato accanto alla voce Gateway.

Infine se usi un iPhone procederai entrando nelle Impostazioni e poi cliccando su Wi-Fi di iOS/iPadOS. A questo punto farai tap sul pulsante a forma di “i” in corrispondenza del nome della rete a cui sei connesso e annoterai l’indirizzo IP.

A questo punto puoi entrare nel modem

Una volta ottenuto l’IP lo digiterai sulla barra di navigazione del tuo browser preferito, premerai invio e otterrai una schermata di accesso in cui ti si chiede di inserire nome utente e password. Le credenziali di accesso sono generalmente fornite dal tuo operatore di telefonia oppure sono riportate sul retro del tuo modem.

La pagina di gestione del modem è un’interfaccia web che permette di configurare e gestire le impostazioni del modem. Tra le funzioni che si possono trovare nella pagina di gestione del modem ce ne sono tantissime, tra cui la configurazione della connessione internet. Con essa è possibile impostare le credenziali per la connessione a internet, come il nome utente e la password forniti dal proprio fornitore di servizi (ISP). Oppure ci permette di accedere alla gestione della rete Wi-Fi, dove è possibile configurare le impostazioni della rete Wi-Fi, come il nome della rete (SSID) e la password di accesso.

Inoltre ci permette di configurare i servizi di rete, ovvero abilitare o disabilitare servizi come il DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol), il server DNS (Domain Name System) o il server virtuale.

eolo speed test

Eolo è un’azienda molto popolare che opera nel campo delle telecomunicazioni. La particolarità di questo marchio è quella di aver portato la connessione ad Internet al di fuori dei grandi centri abitati, ovvero dove non sono presenti infrastrutture di rete come fibra o ADSL.

In particolare la compagnia offre una tecnologia innovativa, descritta spesso come un mix tra la fibra e la connessione via radio per la quale, tra l’altro, gode di un diritto di utilizzo esclusivo di 330 Mhz nella banda di frequenza a 26/28 Ghz. Per tali ragioni l’azienda offre servizi di connessione altamente efficienti, capaci di arrivare fino a 100 Mb/s in download e a 30 Mb/s in upload.

I servizi di connessione di Eolo

La particolarità di Eolo è quella di portare in casa la connessione ad Internet anche in zone rurali e distanti dai maggiori centri abitati italiani, fattore che ha reso l’azienda estremamente popolare nel nostro Paese.

Come ogni azienda di fornitura di rete, tuttavia, è sottoposta ai rigidi controlli di Agcom e, quindi, ha il dovere di offrire massima trasparenza sulle prestazioni presso i propri clienti. Ecco perché per chi volesse testare la rete offerta da Eolo è sempre possibile eseguire lo speed test, ovvero l’esame che ci fornisce le prestazioni di download, upload e latenza della connessione.

Per eseguire lo speed test di Eolo è sufficiente collegarsi al sito web ufficiale dell’azienda, cliccare sul pulsante dedicato e avviarlo cliccando su “Vai”. Nel giro di pochi secondi la pagina caricherà tutti i dati di download, upload e latenza della connessione e ci farà capire qual è il valore delle prestazioni di velocità.

Lo Speed Test di Eolo

L’applicazione fornita da Eolo permette di valutare, in  modo semplice ed immediato, la banda disponibile da e verso la propria connessione. Il servizio può essere usato gratuitamente da qualsiasi utente, ovvero anche da chi disponga di una connessione ad Internet attraverso altri operatori al di fuori di Eolo. Il report ci mostrerà una serie di dati tra cui velocità in download, velocità in upload, performance, ping e jitter.

In particolare la velocità in download misura la quantità di banda utilizzata per scaricare dati dalla rete e, quindi, quella in upload, esprime il valore opposto, ovvero la banda impiegata per inviare dati dai nostri dispositivi alla rete. Le performance, invece, sintetizzano i dati raccolti e ci aiutano a capire se la velocità complessiva di navigazione  sia soddisfacente o meno.

A seguire troveremo il ping, ovvero il tempo (in millisecondi) entro cui un pacchetto di dati raggiunge il modem o compie il percorso inverso. Lo jitter, invece, è il risultato emerso dalla differenza tra i ping effettuati e che non tutti gli Speed Test disponibili in rete sono in gradi di misurare.

Quando disponiamo di un valore Jitter vicino allo zero significherà che la connessione è ottima mentre quando questo oscilla tra 10 e 20, in generale, la connessione è meno veloce e non idonea ad attività complesse come il gaming o lo streaming in alta qualità.

Lo speed test è uno strumento importantissimo per i consumatori. Difatti quando l’analisi effettuata dimostra che la banda offerta dal nostro operatore sia inferiore a quella minima garantita riportata sul contratto, avremo la possibilità di cambiare offerta senza costi o penali aggiuntive.

TIM speed test

Lo Speed Test di Tim è uno strumento utilissimo sia per chi è già cliente che per chi ha un’offerta Internet con altro operatore. Si tratta di uno strumento di misurazione delle performance della nostra connessione che ci aiuta a capire se siamo dotati di una buona offerta o se, invece, è arrivato il momento di cambiare. Di Speed Test gratuiti ne esistono tantissimi, tant’è che anche Agcom ha messo a disposizione gratuitamente il proprio. In particolare ci sono aziende che permettono a tutti gli utenti di eseguire questa analisi mentre ce ne sono altre, come Tim, che offrono lo Speed Test gratuito solamente agli abbonati. Vediamo come funziona.

Come eseguire lo Speed Test di Tim

Per eseguire lo Speed Test di Tim occorre essere già clienti dell’azienda. Il funzionamento prevede l’inserimento dei dati personali relativi al proprio contratto all’interno della chat con l’assistente virtuale di Tim, Angie. In particolare serviranno il codice fiscale dell’intestatario ed il numero di telefono e, ovviamente, che il dispositivo dal quale effettueremo il test sia connesso alla rete Tim.

Nel giro di pochi secondi l’assistente virtuale avvierà il test e ci fornirà una serie di dati utili a capire le performance della nostra connessione. I dati devono essere forniti con la massima trasparenza ma per avere un riscontro più obiettivo conviene eseguire il test della nostra connessione su vari portali.

A cosa serve lo Speed Test?

Lo speed test è uno strumento online che permette di misurare la velocità della connessione internet. Esistono diversi servizi di speed test disponibili online, che permettono di misurare la velocità di download, di upload e la latenza (tempo di risposta) della connessione.

Lo speed test è utile per verificare se la connessione internet è sufficientemente veloce per soddisfare le proprie esigenze, ad esempio per navigare in internet, guardare video in streaming o giocare online. Inoltre, lo speed test può essere utilizzato per diagnosticare eventuali problemi di connessione o per verificare se si sta ricevendo la velocità promessa dal proprio provider di servizi internet.

Per eseguire uno speed test, basta visitare uno dei tanti siti web che offrono questo servizio e seguire le istruzioni per avviare il test. In genere, basta cliccare su un pulsante per avviare il test e attendere che venga mostrato il risultato. In alcuni casi potrebbe essere necessario scaricare un piccolo programma per eseguire il test. Una volta ottenuti i risultati, è possibile confrontarli con i parametri di riferimento per verificare se la connessione è sufficientemente veloce o se è necessario prendere ulteriori misure, ad esempio cambiare provider o ottenere una connessione a banda larga.

Cosa significano i valori dello speed test?

Lo speed test di internet misura tre parametri principali della connessione: la velocità di download, la velocità di upload e la latenza. Ecco cosa significano i valori di questi parametri:

Velocità di download: indica la velocità con cui i dati vengono scaricati dalla rete internet. Viene solitamente misurata in megabit al secondo (Mbps). Più alta è la velocità di download, più rapidamente sarà possibile scaricare file di grandi dimensioni o guardare video in streaming.

Velocità di upload: indica la velocità con cui i dati vengono inviati sulla rete internet. Viene solitamente misurata in megabit al secondo (Mbps). Più alta è la velocità di upload, più rapidamente sarà possibile inviare file di grandi dimensioni o utilizzare servizi di videoconferenza.

Latenza: indica il tempo di risposta della connessione internet. Viene solitamente misurata in millisecondi (ms). Più bassa è la latenza, più veloce sarà la connessione. La latenza è particolarmente importante per le attività che richiedono una connessione stabile e a bassa latenza, ad esempio il gaming online.

I valori ottenuti dallo speed test possono essere confrontati con i parametri di riferimento per verificare se la connessione è sufficientemente veloce anche se i risultati possono variare. Per questoè consigliabile eseguire più test in momenti diversi per ottenere una media più accurata della velocità della connessione.

Il Modem di Vodafone Station è uno dei più efficienti sul mercato. Grazie alle funzionalità avanzate permette di godere di un’ottima connessione alla rete e, soprattutto, di navigare in modalità protetta. Oggi è disponibile in numerose offerte commerciali con le quali è possibile riceverlo in comodato d’uso, noleggio o acquisto. Vediamo meglio come funziona e tutto quello che devi sapere per configurarlo.

Come funziona il Modem Vodafone Station

Sul mercato esistono cinque modelli di modem. In particolare il più “anziano” è il Vodafone Station 1 che, per poter essere configurato, richiede di collegarsi ai seguenti link, dai quali cambiamo password o selezioniamo il canale di rete:

Successivamente sono stati commercializzati altri modem, più recenti, che elenchiamo qui di seguito. Per capire qual è il tuo ti basta controllare il contratto di attivazione o la confezione all’interno del quale lo hai ricevuto.

  • Vodafone Station 2
  • Vodafone Station Revolution
  • Vodafone Power Station
  • Vodafone Wi-Fi 6 Station

Per questi ultimi modelli il link di configurazione è il seguente: http://vodafone.station/

A prescindere dalla tipologia di modem che hai ricevuto le condizioni di utilizzo sono sempre le medesime. Questo significa che lo ottieni in sconto merce e che, in caso di disdetta del contratto sarai tenuto a restituirlo a tue spese, nelle modalità specificate dal contratto o sul sito ufficiale di Vodafone.

Come funziona la Vodafone Station

Per accedere alle impostazioni del modem devi collegarti alla rete via cavo Ethernet, quello fornito nella confezione. Aprendo il tuo browser di navigazione digiterai uno degli indirizzi sopra elencati e poi accederai con user e password che sono riportato sul retro del modem.

A questo punto potrai decidere se configurarlo in modalità Base o Avanzata, seguendo le indicazioni che ti verranno fornite quando cliccherai sul pannello di controllo.

Trattandosi di un’operazione complessa, qualora non fossi abbastanza competente, ti suggeriamo di contattare il servizio clienti per farti seguire passo per passo da un operatore.

Prima installazione e configurazione della Vodafone Station

Il procedimento è molto semplice. Generalmente la prima installazione viene eseguita da un tecnico ma se dovessi aver bisogno di spostare o scollegare la Vodafone Station, potrai seguire il procedimento qui di seguito.

Per prima cosa tieni a portata di mano user, password e nome della rete perché ti dovrai inserirle nel form di configurazione iniziale. Ti suggeriamo di scattare una foto con il tuo smartphone così da semplificare le cose.

A seguire colleghi il cavo (ethernet o fibra) dalla Vodafone Station alla presa sulla parete. Ricorda che se hai una rete fissa dovrai collegarlo alla prima porta, quella con su scritto “TEL 1”. A questo punto non dovrai fare altro che collegare il cavo di alimentazione, premere sul tasto on/off e attendere l’accensione del modem. Quando le spie LED avranno smesso di lampeggiare potrai passare al settaggio iniziale che, come vedremo, è davvero semplicissimo.

Accendi il PC, lo colleghi alla tua rete e inserisci la password. Se desideri modificare il nome della rete o la password fornita dall’operatore non devi fare altro che entrare nel pannello di controllo dal link sopra indicato, entrare tra le impostazioni di sicurezza e completare la modifica.

Per restare sempre aggiornato sulle novità e per ottenere assistenza rapida, infine, consigliamo di scaricare l’app Vodafone Station.

L’ADSL è la tecnologia di trasmissione di dati più diffusa al mondo. Grazie ad essa posiamo accedere facilmente alla rete Internet attraverso un modem collegato alla rete telefonica delle nostre abitazioni. In tempi recenti è stata quasi completamente sostituita dalla fibra ottica, la tecnologia più rapida e performante che risponde al sempre maggiore bisogno di connessione.

L’ADSL, tuttavia, resta una tecnologia molto valida, i cui costi sono rimasti anche parecchio abbordabili ed è la soluzione che più tra tutte permette alle persone di beneficiare di un’ottima connessione. Difatti la fibra è ancora in via di sviluppo e, soprattutto, non copre ancora tutto il Paese.

Come funziona l’ADSL

Il funzionamento dell’ADSL è molto semplice. In pratica si tratta di una tecnologia che frutta il cosiddetto doppino telefonico, ovvero la congiunzione cablata grazie alla quale la nostra abitazione è raggiunta dal telefono fisso.

La prima volta arrivò in Italia negli anni 2000 per le utenze domestiche anche se è stata inventata molto prima. Si tratta di una tecnologia estremamente vantaggiosa proprio perché sfrutta una rete cablata già esistente, ovvero quella telefonica.

Non è un caso se tutto il Paese sia raggiunto da questo tipo di infrastruttura mentre per altre tecnologie più innovative, come la fibra, sarà necessario attendere ancora qualche anno.

L’ADSL non richiede l’installazione di antenne o particolari strutture proprio perché passa attraverso la linea telefonica standard. Questo significa che basta un modem ADSL da collegare alla rete del telefono e la connessione potrà avere luogo.

Si tratta di una tecnologia definita come “asimmetrica” dal  momento che offre velocità di trasferimento dei dati differenti tra upload e download. In pratica la trasmissione e la ricezione dei dati hanno velocità differenti che possono variare anche in base al tipo di zona in cui la rete è installata.

Qual è la velocità dell’ADSL?

Non c’è una risposta univoca perché i dati devono essere distinti tra quelli commerciali e quelli effettivi. Inoltre il fattore velocità può essere molto differente in base al tipo di operatore scelto e, soprattutto, rispetto alla tariffa che decidiamo di adottare. In ogni caso si ritiene che la velocità standard dell’ADSL sia compresa tra 7 Mbps in download e 384 Kbps in upload. Essa può anche arrivare fino a 20 Mbps in download e 1 Mbps in upload.

Ad influenzare la velocità dell’ADSL, comunque, concorrono altri fattori tra cui il tipo di modem, il modello di computer o di dispositivo connesso, le app aperte simultaneamente, il tipo di browser di connessione e altri fattori esterni.

Tra questi vi il numero di utenze connesse alla rete che, talvolta, possono creare intasamenti all’infrastruttura e rallentare la velocità delle singole utenze. Per questo la velocità dell’ADSL dipende anche da qualità dell’infrastruttura e distanza dalla centrale telefonica principale. Ecco perché in ogni contratto vengono dichiarate differenti velocità ovvero quella reale e quella nominale. La prima è la velocità effettiva dell’operatore mentre, la seconda, è quella che troverai riportata sul contratto.

Webpocket Vodafone è il termine con cui si fa riferimento alla cosiddetta “saponetta” dell’operatore di telefonia. Si tratta di un piccolo modem portatile, a forma di saponetta, per l’appunto, che può essere inclusi ai contratti di Internet Mobile per avere una connessione in tutto e per tutto simile ad un hotspot. Grazie a questo piccolo dispositivo, molto simile ad una vecchia chiavetta internet, possiamo connetterci dove vogliamo e sfruttare i dati inclusi nella sim mobile collocata al suo interno.

Cos’è la Web Poket Vodafone: la “saponetta” tascabile

La webpocket Vodafone è uno strumento di connessione in modalità hotspot. Può essere abbinata alle offerte Vodafone dati e non necessità di cavi o rete internet per funzionare. Ha una batteria ricaricabile piuttosto durevole che si alimenta tramute un comunissimo cavo USB.

All’interno ospita una Sim dati per trasmettere il segnale, solitamente con contratti ricaricabili agevolati. È un dispositivo pratico e leggero dall’utilizzo più che intuitivo. Per avviarla, infatti, basta accenderla tramite il tasto di accensione e attendere il segnale verde di avvio della connessione. A quel punto basterà attendere il caricamento della connessione automatica e iniziare a navigare.

La saponetta Vodafone permette di connettere fino a 10 dispositivi in contemporanea. Dal punto di vista delle prestazioni può assicurare fino a 150 Mbps in download a seconda della copertura di rete.

Cosa è importante sapere?

La webpocket è un servizio utile per chi ha già un’offerta Vodafone e desidera ampliarla con la connettività in mobilità. Trattandosi di un dispositivo che funziona a SIM dati, quindi, devi considerare sempre il costo mensile e quello di ricarica.

Tutto sommato può rivelarsi una buona soluzione se, di norma, lavori dal tuo ufficio ma, di tanto in tanto, ti è concesso collaborare anche da remoto. Oppure è una soluzione low-cost per chi desidera un piccolo accesso ad Internet in casa senza il bisogno di connettere TV e altri dispositivi.

Per esempio può essere ideale per chi ha in casa giovani in età da studio o per universitari fuori sede che, non potendo farsi carico degli oneri derivanti da un contratto di rete fissa, necessitano pur sempre di Internet a casa.

Quanto costa la webpocket Vodafone?

Al momento non c’è un costo fisso. Il prezzo di attivazione e utilizzo della saponetta Vodafone, infatti, dipende dal contratto che hai attivato e, quindi, dalla SIM alla quale desideri associarla. In particolare per alcune offerte è disponibile, periodicamente, in forma gratuita. Per altre, invece, la webpocket è attivabile ad un 1€ da corrispondere una tantum.

Inoltre l’offerta è direttamente correlata al numero di GB inclusi nella promo che, di norma, va da un minimo di 20 ad un massimo di 100, con altri servizi inclusi. Infine ci sono da considerare i costi di acquisto della saponetta che non prevedono prezzi di abbonamento e, quindi, consistono nel pagamento di 64€ una tantum.

Le offerte in abbonamento, invece, prevedono diversi quantitativi di GB a seconda dei quali andiamo a pagare un euro al mese più i costi fissi mensili della sim dati riposta all’interno della webpocket Vodafone.

Le chiamate VoIP funzionano grazie ad una tecnologia nata all’inizio degli anni novanta ma che ha visto la sua affermazione solo all’inizio del 2000. La sua diffusione, infatti, è dovuta al boom delle app di messaggistica istantanea che sfruttano il collegamento ad Internet e che, come sai, sono più o meno recenti. Si tratta di una tecnologia che permette di comunicare al di fuori della rete telefonica tradizionale e che usiamo comunemente tramite Skype, Meet o App come Telegram e WhatsApp. Vediamo meglio  come funziona e cosa è importante sapere.

Chiamate VoIP: cosa sono

VoIP è l’acronimo di Voice Over Internet Protocol. In altre parole è una tecnologia che ci permette di telefonare grazie ad Internet o meglio, tramite i protocolli di comunicazione noti come TCP/IP. In realtà la questione è un tantino più complessa ma ciò che ti basta sapere è che i servizi VoIP hanno rivoluzionato il modo di fare telefonate e, dunque, anche i costi. Dopotutto sai già che una chiamata WhatsApp, per quanto talvolta non funzioni alla perfezione, sia assolutamente gratuita perché scollegata dai costi di telefonata del tuo gestore.

La nascita del Voice Under Internet Protocol

Come ti anticipavamo le chiamate al di sopra dei protocolli internet non sono recenti ma nascono durante gli anni novanta, nel pieno sviluppo degli esordi di Internet commerciale. La prima applicazione che permise di sfruttare la tecnologia VoIP fu VocalTec, attraverso il software Vocal Chat. Questo è considerato il primo applicativo VoIP della storia perché consentiva, attraverso un computer, di comunicare telefonicamente dati con la connessione ad una rete LAN/WAN. Per utilizzarla, tuttavia, era necessario un hardware apposito dato che il segnale analogico, a quei tempi, doveva prima essere convertito in digitale. Magari non ricordi di averne sentito parlare proprio perché era un app usata da pochi appassionati o Nerd.

Di chat vocali su Internet si parlò molto nel 1994, quando all’app fu aggiunta la possibilità di funzionare anche al di fuori delle reti private. VocalTec, quindi, divenne la prima applicazione di chiamate VoIP della storia e le tecnologie che si susseguirono sono ispirate a questo primo importante esempio.

Oggi la trasmissione dei dati avviene in modalità full-duplex a differenza di quanto avveniva in passato. Questo significa che la comunicazione avviene su entrambe le direzioni di chiamata ed in contemporanea, in modo tale che l’interlocutore non deve aspettare di parlare dopo che l’altra persona abbia finito.

Il VoIP ai giorni nostri

Il potenziale del VoIP è esploso e, giorno dopo giorno, grazie anche alla crescita delle bande dati disponibili e allo sviluppo delle app che tutti usiamo correntemente è diventata una tecnologia d’uso quotidiano. Basti pensare alla facilità con cui telefoniamo o organizziamo riunioni online e a tutto ciò che è successo a ridosso della pandemia, sul lavoro e sull’istruzione, per citare due esempi.

Pro e contro: criticità e sicurezza del VoIP

Il voIP è un sistema estremamente vantaggioso perché consente di scambiare dati in modo rapido, facile e sicuro. Oggi questa tecnologia sfrutta la crittografia end-to-end che protegge i dati trasmessi anche se, come immagini, una falla nel sistema esiste sempre, anche in quello reputato più sicuro. Tuttavia si tratta di un sistema scalabile, semplice ed economico con una buona percentuale di affidabilità, il che lo rende, ad oggi, il sistema più popolare per fare chiamate gratuitamente.

FWA è l’acronimo di Fixed Wireless Access. Si tratta della connessione a banda larga e ultralarga che, a differenza di fibra e ADSL, sfrutta le onde radio, motivo per cui è conosciuta anche con il nome di Internet via radio. Un altro nome con cui è conosciuta è FTTT, ovvero Fiber To The Tower, dal momento che si serve di cavi in fibra ottica per raggiungere le stazioni radio e inviare in modo efficiente il segnale.

Grazie a questo sistema è possibile coprire anche le zone più remote del Paese, ovvero quelle dove ADSL e Fibra non godono di buona copertura. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è e come funziona Internet via radio, ovvero la Fibra FWA

Internet via radio si fonda sul principio della rete tradizionale e, difatti, utilizza un modem o un router per portare la connessione in casa. Tuttavia anziché ricevere dati tramite il doppino in rame questa connessione sfrutta il segnale radio che raggiunge l’antenna posizionata sul tetto dell’abitazione. Da li si connette tramite fibra al router e, quindi, offre una rete domestica di alta qualità anche in zone prive di copertura.

Ecco perché non differisce poi così tanto dalle connessioni ADSL o in Fibra. Il maggior punto di forza di questa tecnologia è quello di garantire velocità e stabilità di connessione in luoghi rurali e distanti dalle infrastrutture cablate con costi di gestione molto bassi che, per l’appunto, non gravano affatto sul consumatore finale.

Inoltre garantisce una velocità di connessione ad alta efficienza, da un minimo di 20 – 300 MB al secondo ad un massimo di 3 GBPS. Per installare questo tipo di connessione non serve altro che rivolgersi ad un fornitore e prenotare un appuntamento.

Come arriva la connessione in casa?

Il tecnico provvederà all’installazione dell’antenna e al collegamento cablato tra questa ed il modem che verrà disposto in casa. Il servizio verrà configurato dal tecnico e poi verrà reso pronto all’uso in brevissimo tempo.

Un altro vantaggio delle reti FWA è quello della buona copertura in tutto il Paese, grazie alle onde radio e alla loro elevata efficienza di comunicazione. Grazie alla buona copertura e agli investimenti in questo genere di tecnologie, infatti, è possibile raggiungere anche le destinazioni più isolate del Paese e contribuire, finalmente, all’abbattimento del digital divide.

Come si installa la rete FWA in casa?

Sono già tantissimi gli operatori che offrono questo servizio. Tra i più noti menzioniamo Eolo, Fastweb, Linkem, Tim, Tiscali e Vodafone, tutti fornitori specializzati anche in ADSL e Fibra che offrono la possibilità di individuare la tecnologia a miglior prestazione in base alla tua zona.

Per accedere a questo servizio, quindi, non devi fare altro che comparare le offerte online e fare un controllo circa la copertura prevista per la tua zona. Sarà lo stesso operatore a suggerirti il servizio più conveniente non solo da un punto di vista dei costi ma anche di copertura e di stabilità della connessione.

Internet via radio ha un costo simile a quello delle altre tecnologie di connessione. Prima di attivare qualsiasi offerta leggi sempre con attenzione le condizioni contrattuali, soprattutto quelle riguardanti la banda minima garantita e le modalità di recesso.

Avere una connessione internet, al giorno d’oggi, risulta essenziale per chiunque. Lavoriamo da remoto, utilizziamo elettrodomestici smart e studiamo a distanza e sosteniamo esami comodamente da casa.

Tutte le tecnologie di connessione disponibili

Ci sono tanti modi per connettere la propria abitazione ad Internet e tra i più noti, per esempio, ci sono le tecnologie ADSL e Fibra.

La prima è la più diffusa in tutto il Paese e sfrutta il doppino telefonico in rame con cui le nostre case vengono raggiunte dall’accesso alla rete. La Fibra, invece, sfrutta il cablaggio in fibra ottica per offrire banda larga e ultralarga e performance di velocità imbattibili.

Oltre a queste due tecnologie esistono anche altre soluzioni, per esempio la connessione via radio nota come FWA, l’utilizzo dell’hotspot mobile o del tethering Wi-Fi e, infine, la chiavetta.

La chiavetta internet

Oggi ti parliamo di quest’ultima soluzione, ideale per connetterti dovunque ti trovi grazie ad un semplicissimo collegamento USB. Vediamo di cosa si tratta.

La chiavetta internet, nota anche come Internet Key, è un piccolo dispositivo che si collega al PC tramite la porta USB. Al suo interno c’è una SIM dati e un wizard automatico di installazione che ci permette di connettere il nostro PC tramite la rete mobile.

Le chiavette internet esistono già da molti anni ma con l’evoluzione delle tecnologie mobile hanno acquisito una rinnovata popolarità, soprattutto per chi desidera avere a portata di mano un piccolo “router” da portare ovunque con sé.

Al giorno d’oggi le internet key disponibili sul mercato viaggiano con tecnologia 4G LTE e possono raggiungere fino a 326,4 Mbit in download di velocità. Le nuove performance della chiavetta internet sono in continua evoluzione, grazie anche al progressivo aumento dell’utilizzo degli smartphone da parte delle persone.

Un piccolo router a disposizione anche fuori casa

Una chiavetta internet, quindi, è un piccolo router che si connette con un piano dati ricaricabile o in abbonamento. Questo significa che la SIM dati all’interno della chiavetta è dotata di un numero di telefono che si può ricaricare come una qualunque SIM utilizzata per lo smartphone.

In alternativa è possibile scegliere piani in abbonamento che, grazie alla domiciliazione delle fatture e dei pagamenti, permettono di ottenere tariffe molto convenienti.

È come un hotspot ma, a differenza di quest’ultimo, il device da cui proviene la connessione è collegato tramite USB al dispositivo da connettere. Lo smartphone, invece, permette di creare un hotspot wireless e, quindi, senza cavi o dispositivi da collegare tra loro. Inoltre l’hotspot per connessioni frequenti e intensive potrebbe scaricare la batteria dello smartphone mentre la chiavetta USB si alimenta direttamente dalla carica del PC.

Questo tipo di connessione è molto utile per chi lavora spesso fuori casa e desidera connettersi senza dipendere dal Wi-Fi presente in zona

Tuttavia le offerte per i piani delle chiavette internet sono caratterizzate da limitazioni in GB mensili e a consumo. Per questo prima di attivare un piano del genere conviene considerare il nostro utilizzo medio e, magari, abbinare la chiavetta ad una connessione domestica di base.