Il bollo auto è una tassa automobilistica che deve essere pagata dai proprietari di veicoli al pubblico registro automobilistico (PRA). Inoltre, coloro che utilizzano veicoli con contratti di leasing, usufrutto o acquisto con patto di riservato dominio sono anche tenuti al pagamento della tassa automobilistica. A partire dal 1° gennaio 2020, anche gli utilizzatori di veicoli con contratto di noleggio a lungo termine senza conducente sono tenuti al pagamento del bollo auto.
L’importo del bollo auto dipende dalla classe ambientale del veicolo, e ci sono sanzioni per il ritardato pagamento. È possibile verificare lo stato del pagamento del bollo auto attraverso il portale ACI o contattando l’ufficio tributi della propria regione o provincia autonoma.
Chi ha diritto all’esenzione?
In alcuni casi, il bollo auto può essere esente, ad esempio se si possiede un veicolo storico o se si è invalidi al 100%. Ci sono alcune situazioni in cui è prevista l’esenzione dal pagamento del bollo auto. Ecco alcuni esempi:
- Veicoli storici: il bollo non è dovuto per i veicoli che hanno almeno 30 anni di età e che sono stati opportunamente iscritti all’apposito registro storico.
- Veicoli appartenenti a persone con disabilità: in alcune situazioni, le persone con disabilità possono essere esentate dal pagamento del bollo. Ad esempio, se il veicolo è utilizzato esclusivamente dalla persona con disabilità per gli spostamenti legati alla sua condizione di handicap.
- Veicoli utilizzati per scopi umanitari: in alcuni casi, i veicoli utilizzati per scopi umanitari (ad esempio, per il trasporto di organi o sangue) possono essere esenti dal pagamento del bollo.
- Veicoli utilizzati per il soccorso pubblico: i veicoli utilizzati per il soccorso pubblico (ad esempio, ambulanze o auto della polizia) sono esenti dal pagamento del bollo.
- Veicoli utilizzati per il trasporto di merci: in alcuni casi, i veicoli utilizzati per il trasporto di merci sono esenti dal pagamento del bollo. Ad esempio, se il veicolo è utilizzato esclusivamente per il trasporto di prodotti agricoli.
- Veicoli utilizzati per il trasporto di studenti: i veicoli utilizzati per il trasporto di studenti (ad esempio, autobus scolastici) sono esenti dal pagamento del bollo.
- Veicoli utilizzati per il trasporto di invalidi: in alcuni casi, i veicoli utilizzati per il trasporto di invalidi (ad esempio, auto adattate per il trasporto di persone in carrozzina) possono essere esenti dal pagamento del bollo.
Come chiedere il rimborso del bollo auto?
Per chiedere il rimborso del bollo auto è necessario presentare una richiesta scritta all’ufficio della motorizzazione civile o all’Agenzia delle Entrate, a seconda della regione di appartenenza.
Per ottenere il rimborso del bollo auto è necessario presentare i seguenti documenti: una copia della ricevuta di pagamento del bollo auto, una copia del documento di circolazione del veicolo (libretto di circolazione o passaggio di proprietà), una motivazione valida per chiedere il rimborso, ad esempio una erronea emissione del bollo, un pagamento doppio o una esenzione dal pagamento del bollo per motivi di legge, una copia del documento di identità del richiedente.
Una volta presentata la richiesta di rimborso, l’ufficio competente valuterà il caso e deciderà se accordare o meno il rimborso. In caso di esito positivo, verrà emesso un bonifico o un assegno a favore del richiedente. In caso di esito negativo, sarà possibile presentare un ricorso all’autorità competente.